Scavi 2018

S.Ilario d’Enza e Taneto (RE) 12/09/2018
Ricerche archeologiche di età celtica, romana e alto medievale.

Si è appena conclusa la terza campagna di ricerche archeologiche inerenti lo studio dell’area che ospitò l’antica città scomparsa di Tannetum (RE). La ricerca è stata condotta dalla Sapienza Università di Roma (Direttore di scavo Prof.ssa Luisa Migliorati) in collaborazione con la Syddansk Universitet di Odense -Danimarca- (co-direttore Prof. Jesper Carlsen) e sotto la direzione sul campo del dott. Paolo Storchi (Perfezionamento presso Scuola Archeologica Italiana di Atene, SAIA), su concessione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara (Soprintendente dott.ssa Cristina Ambrosini, Funzionario Archeologo dott.ssa Monica Miari).

Le ricerche del 2018 hanno interessato tre aree.

Nella prima, posta lungo la ferrovia Milano-Bologna, nel Comune di Gattatico, a sud-ovest del paese di Taneto è stato rinvenuto già nel 2016 un campo che presentava abbondante materiale ceramico e una fibula databile alla tarda età del ferro e riconducibile a cultura Celto-Ligure. Gli scavi hanno attestato il danno causato da secoli di arature e lavori agricoli. Questi interventi hanno sconvolto le stratificazioni
lasciando solo sottofondazioni di strutture in materiale deperibile; poiché si tratta dell’unico ritrovamento consistente nell’area di tale cronologia, può essere ipoteticamente ricollegato ai racconti di Polibio e Livio che ci parlano nel 218 a.C. di Tannetum come di un villaggio celtico che ospitò una guarnigione militare romana in difficoltà, negli anni della discesa di Annibale in Italia.
Il secondo sito si trova nel Comune di S. Ilario d’Enza nei pressi della stazione ferroviaria. Alcune notizie Ottocentesche e scavi degli anni Settanta del Novecento riportano scarne notizie del rinvenimento di ciottolati stradali romani nella zona, in un areale che si ritiene fra i più probabili siti dove collocare la città romana scomparsa di Tannetum.
Lo scavo 2018 ha rivelato una strada romana finora sconosciuta che corre in direzione N-S. Risulta larga oltre 4 m e reca il segno del passaggio dei carri; è inoltre pavimentata con ciottoli fluviali disposti con cura, cosa che, nell’antica Aemilia, è tipica solo delle strade urbane, oppure dei tratti immediatamente extraurbani. Un ritrovamento importante perchè ci fornisce la certezza di essere nell’immediata prossimità di Tannetum, se non all’interno della città. Solo i prossimi anni di ricerca potranno fornire ulteriori dati.
Infine si è indagato l’apprestamento fortificato medievale noto come “il Castellazzo”.

Nella Campagna 2017 era stata portata alla luce una torre (una di ben 8, stando alle fonti); nella presente campagna si è indagato l’interno della struttura: sigillati sotto uno strato di crollo sono emersi gli ultimi contesti abitativi e tracce di una probabile fine violenta conclusasi forse con un incendio. Sono stati recuperati reperti riferibili alla vita quotidiana, come frammenti di vasi o perline per collane, una moneta d’argento che, come una rinvenuta lo scorso anno, si data al regno di Ottone III (imperatore del Sacro Romano Impero dal 996 al 1002 d.C.), armi (una punta di freccia, un puntale di lancia, un elemento in osso per balestra), come prevedibile in una struttura militare, e il rinvenimento di eccezionale interesse di 6 pedine da gioco raffinatamente lavorate, fatte di avorio, sostanzialmente integre (cui vanno aggiunte alcune pedine frammentarie, almeno due sono riconoscibili).

Molte di queste pedine possono essere ricondotte al gioco degli scacchi che fece il suo ingresso in Europa solo nel IX secolo. Gli studi sono solo agli inizi: si potrebbe trattare di uno dei ritrovamenti di tale tipologia più antichi e abbondanti numericamente avvenuti in Italia fino ad oggi, senza contare che lo scavo della torre verosimilmente proseguirà nei prossimi anni, con la speranza di accrescere ulteriormente la consistenza di tale rinvenimento.

Paolo Storchi- Sapienza Università di Roma

www.fastionline.org


Il resto del carlino
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Il progetto
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tannetum-hunters-2018

Gazzetta di Reggio
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24/1/2018


Link utili:

Il gazzettino Santilariese – aprile 2018
Tannetum: clamorosi risultati degli scavi 2017

www.reggioreport.it
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www.reggioreport.it
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Archeologia viva
Galli e Romani, Tannetum in Emilia
Settembre/Ottobre 2018

www.gazzettinosantilariese.it
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Ottobre 2018

www.unoscacchista.com
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24/10/2018

www.archeomedia.net
GATTATICO – S. ILARIO D’ENZA (Re)
Scoperta una strada romana: è dell’antica città di Tannetum
17/11/2018

www.forlagetorbis.dk
La caccia a una città scomparsa: Tannetum
La rivista SFINX – DK


Curiosità:

www.reggioreport.it
Come se la godevano al tempo dei Romani:
anfiteatri e giochi, nuove scoperte svelate al convegno di Reggio
2/4/2018

www.unoscacchista.com
Scacchi islamici forme astratte per cinque secoli

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